Come individuare videogiochi falsi

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Un argomento dolente ma molto attuale quello dei videogiochi classici contraffatti. Si trovano ovunque: al mercatino delle pulci, al negozio sotto casa di oggetti usati e persino sui noti siti di vendita online e sui siti di aste e, forse, sono anche mescolati all’interno della tua collezione personale e non lo sai!
I malfattori che li producono li stanno sempre più sfornando e diffondendo, ciò significa che il mercato diventerà sempre più saturo di falsi con il passare del tempo. Se hai il desiderio di collezionare videogiochi, dovrai imparare a riconoscere le contraffazioni per starne alla larga.

Contraffare significa imitare qualcosa di autentico mediante la replica non autorizzata di un prodotto originale, e spesso è realizzata con l’intento di sfruttare il valore superiore del prodotto imitato ottenendo un vantaggio economico, commercializzando il prodotto ad un prezzo ridotto. È bene precisare che la contraffazione in Italia è un reato di natura economica.

La contraffazione dei videogiochi, come i bootleg in ambito musicale, è un fenomeno legato alla pirateria del software molto vecchio. Tanto vecchio quasi quanto i videogiochi stessi. Esistono imitazioni dei videogiochi per l’Atari 2600 (periodo di vita 1977-1992), così come le cartucce “100 in 1” per il Nintendo Entertainment System (periodo di vita 1985-1995, Famicom: 1983-2003) e nel tempo è stata prodotta una quantità tale di CD-R per Playstation che se allineata in fila coprirebbe la stessa distanza Terra-Luna e ritorno. I bootleg di un tempo, cioè le copie amatoriali o più o meno professionali di videogiochi, distribuite in forma non ufficiale e (nella maggior parte dei casi) gratuitamente, erano facilmente identificabili per le loro caratteristiche e la loro scarsa qualità complessiva. In punto era che, trascurando le questioni legali ed etiche, assieme alle responsabilità del venditore e dell’acquirente, la maggior parte delle persone che li acquistava sapeva che fossero falsi; queste persone volevano semplicemente giocare al gioco.

I videogiochi contraffatti che si trovano in vendita hanno oggi, in genere, lo scopo di indurre i potenziali acquirenti a pensare che si tratti di qualcosa di originale, di vero. Mentre molte di queste riproduzioni sono rivolte a coloro che vogliono solo giocare (pensiamo alle varie “100 in 1” giochi), altre sono pensate cercando di ingannare i collezionisti. Questo significa che i bootleg di oggi sono molto più sofisticati tentativi di imitazione tesi all’imbroglio e alla frode. Se la tua intenzione è quella di investire una cospicua somma di denaro per vecchi giochi, ecco cosa c’è da sapere.

Impara a riconoscere gli originali

Scatola originale di Metroid Fusion – Game Boy Advance, PAL per il mercato italiano (bollino SIAE)

Un contraffatto, per mia esperienza, ha sempre qualche indizio che ti induce a capire che sia falso. Molti di questi indizi sono delle discrepanze che occorrono fra l’oggetto originale e quello falso. Insomma, non è necessario (ed anzi sarebbe forse anche assurdo) imparare a riconoscere che aspetto abbiano i giochi contraffatti.

I commercianti “capiscono” se le banconote che gli date siano vere o false con il tatto e con la vista: ciò poiché sanno riconoscere quelle vere e non perché hanno una collezione di banconote false come riferimento. Analogamente allora serve imparare a riconoscere, e molto bene, come appare un gioco vero e dunque se scoverai un falso lo capirai perché non assomiglierà a ciò che sai essere reale.

La prossima volta che ti capiterà di andare in un negozio di videogiochi, in un mercatino dell’usato o ad una fiera dedicata ai videogiochi, cerca di osservare letteralmente tutto. Se vuoi toccare qualcosa chiedi sempre il permesso prima; un collezionista, così come un buon venditore, è piuttosto geloso dei propri oggetti. Oltretutto, toccare senza permesso può ingenerare sospetto, se ci pensi, quindi vacci cauto e sii sempre beneducato e, soprattutto, rispettoso delle cose altrui. Comunque sia, utilizza i tuoi sensi ed affina le tue sensazioni; tocca la plastica di un videogioco per Super Nintendo e nota qual è la sensazione che ti restituisce la sua consistenza al tatto oppure, ancora, verifica qual è lo spessore del cartoncino di un gioco per NES, osserva come sono disposte le varie grafiche su una copertina, su una cartuccia di un gioco. Aguzza anche la vista; ci sono per caso delle stampigliature davanti o dietro alla cartuccia? Ti interessa in particolare un certo titolo, prova a cercarlo alla mostra. Qual è l’artwork sulla sue etichetta? È presente una classificazione PEGI? dove è collocata? Cosa riporta la nota di copyright? Dov’è collocata? Dove sono i loghi aziendali? Su ciascun oggetto falso, dette caratteristiche potrebbero essere sbagliate, non esserci, essere sfocate, in un posto differente ecc. Sfrutta ogni possibilità per osservare (e studiare) gli oggetti originali, le schede di gioco, i libretti, le copertine, gli intarsi di cartoncino interni e quant’altro. Accumulando questa conoscenza ti suonerà un campanello d’allarme qualora ti dovessi imbattere in un oggetto falso.

Puoi giudicare un gioco dalla sua etichetta

Le etichette sono in genere difficili da falsificare. Certo, voglio dire, chiunque può stampare un’etichetta adesiva con scritto “Super Metroid” ed apporla ad una copia di “Super Mario World”. È difficile falsificare bene un’etichetta di gioco e falsificarle perfettamente è praticamente impossibile.

La stampa di un’etichetta ufficiale di un videogioco classico è stata realizzata, ai tempi, per mezzo di costosissime stampanti offset e la qualità del prodotto finito dovrebbe essere molto alta. Esaminando un’etichetta originale per Super Nintendo ci si accorge che l’illustrazione è nitida e chiara ed anche il testo più piccolo è molto nitido e leggibile. Viceversa su un’etichetta falsa vedrai illustrazioni e testo molto più sfocati ed in generale di più bassa qualità. Vale certamente per le etichette delle vecchie cartucce di gioco Nintendo e le loro custodie, ma vale anche per schede di gioco e custodie dei giochi Nintendo di oggi: se osservate ad occhio nudo è difficile da notare ma se osservate tramite una lenti d’ingrandimento (3X-10X) noterai che i disegni e le grafiche sono generalmente formate da micro-punti strettamente affiancati l’un l’altro a formare una fitta trama, per così dire, puntinata e regolare. È impossibile o estremamente arduo ottenere questa “retinatura” per mezzo di stampanti a getto d’inchiostro e anche acquisendo l’immagine tramite uno scanner a medie risoluzioni (600-1200dpi) non viene restituito.

Le etichette originali sono tagliate tramite macchine da taglio professionali, molto precise e di solito le etichette presentano bordi arrotondati, dal profilo netto. Se un’etichetta sembra essere stata tagliata mediante delle forbici, questo è un brutto segno.

Real VS Fake SNES Cartridge
Dettaglio ravvicinato di un’etichetta, amatoriale e non autentica, di un gioco per Super Nintendo (sinistra) e di una autentica (destra). Da notare che l’etichetta falsa ha il “Sigillo di qualità” Nintendo sfocato, il testo è sfocato e tagliato da un lato dell’etichetta ed un font non corretto. Nel complesso il sigillo ed il testo non è propriamente tagliato o centrato sulla cartuccia stessa.

Ebbene ora mi si dirà, cosa succederebbe se il processo di stampa per le etichette false fosse gestito professionalmente, all’interno di una fabbrica? Effettivamente fino a qualche anno fa le etichette false erano stampate, nella maggior parte dei casi, tramite stampanti a getto d’inchiostro dei malfattori. Allo stato attuale sembra, invece, ci siano fabbriche che stampano a migliaia falsi dalla fattura professionale… e forse a milioni. Poiché la qualità dell’etichetta falsa potrebbe veramente essere difficile da distinguere rispetto a quella vera, in casi del genere probabilmente bisognerà incominciare a concentrarsi sull’osservazione del design delle etichette.

Come? Per esempio se il design dell’etichetta utilizza grafiche e illustrazioni che non appaiono nell’etichetta ufficiale, questo è probabilmente un buon segnale che dovresti cogliere per esaminare più da vicino il gioco in cerca di segnali di contraffazione. Esistono alcune variazioni sulle grafiche di un etichetta in base alle differenti tirature di un videogioco: per esempio l’etichetta di un’edizione a tiratura standard di un certo titolo e l’etichetta dello stesso titolo ma in edizione a tiratura limitata potrebbero essere differenti; devi assicurarti quindi che questo non sia il caso. In generale la stragrande maggioranza dei giochi non ha avuto che un’unica etichetta.

Se anche questi accorgimenti non fossero risolutivi, puoi concentrarti sul tipo di font. Se qualcuno volesse creare un’etichetta contraffatta, sarebbe abbastanza semplice l’avere accesso, per quel qualcuno, alle grafiche ad alta risoluzione, al Sigillo di qualità Nintendo e così via… ma sarebbe difficile abbinare i giusti caratteri. Anche nell’ipotesi di conoscere il tipo di font utilizzato dagli artisti e designer originali, sarebbe quasi impossibile far corrispondere le dimensioni, il peso, la crenatura, la spaziatura, ed altri elementi che avevano configurato in origine… sui loro vecchi PC o Machintosh del 1991. I fonts spesso costituiscono un indizio risolutivo se puoi confrontarli con gli originali.

In un modo del tutto analogo, se il gioco presenta una classificazione per età PEGI i contraffattori probabilmente proveranno a ricreare da zero il simbolo (o i simboli) di tale classificazione, piuttosto che tentare di scansionarli e riprodurli. Controlla quindi attentamente lo stile della simbologia PEGI dell’etichetta originale e assicurati quindi che anche le dimensioni, la grafica ed i caratteri corrispondano. Negli originali la classificazione PEGI consta di, almeno, un paio di simboli, se posta sulle confezioni: quello specifico per l’età (es. PEGI 7, per fascia d’eta 7/6 anni) e quello specifico al contenuto (es. “Bad Language”, per indicare “Espressioni volgari, imprecazioni dai contenuti forti.”). Un solo simbolo, quello per l’età, può essere presente sull’etichetta della cartuccia o scheda di gioco. Inoltre tale classificazione esiste dall’aprile 2003 e non è possibile trovarla su giochi anteriori a tale data.

Puoi sempre usare Internet per reperire immagini dei prodotti che cerchi e confrontarli. Se dopo la ricerca ti accorgi che la grafica è diversa rispetto a quella della cartuccia che hai davanti, una delle due è falsa! Ciò esclude, come detto più in alto, le variazioni grafiche dei prodotti a tiratura standard e a tiratura limitata. Ricorda anche la scarsa qualità di stampa, eventuali errori ortografici su etichetta…sono tutti segnali evidenti di un prodotto falso.

Confronto fra schede di gioco. Game Boy Advance – Tactics Ogre: The Knight of Lodis, per il marcato Nord America, 2002 Ed. Atlus (NA), 2001 Ed. Nintendo (JP). Sulla sinistra la scheda di gioco ufficiale, sulla destra quella contraffatta. Scheda di gioco contraffatta: 1) manca parte della grafica (personaggio), 2) mancano le note del copyright 3) Manca la stampigliatura 4) la configurazione dei fonts è errata e anche i colori sono errati 5) Il simbolo per la classificazione ESRB è a bassa definizione 6) Il Nintendo Seal of Quality è a bassa definizione 7) Complessivamente la grafica è meno brillante e meno definita 8) mancano i loghi di marchio trademark ™ e di marchio registrato ®.

La plastica non è fantastica

Alcuni giochi contraffatti sono stati realizzati partendo dai gioco originali, dalle loro “plastiche”, cannibalizzando le loro custodie, gli involucri delle schede di gioco. In questi casi, guardare l’involucro plastico della scheda di gioco non ti aiuterà poi molto. Al giorno d’oggi sono disponibili molti involucri non ufficiali per giochi, prodotti in serie sia da fabbriche che producono ed immettono nel mercato giochi bootleg oppure involucri vuoti e che possono essere acquistati in quantità su moltissimi siti famosi ed anche su eBay.

È chiaro che se il tuo intento è quello di realizzare un gioco homebrew per scopi amatoriali (e assolutamente privati), forse hai una ragione più che legittima per averne bisogno. Però anche i falsari possono usarli! In genere questi involucri sostitutivi, diciamo, “di terze parti” non avranno una qualità dei materiali e costruttiva pari a quelli originali ed anche se sono ben realizzati, avranno un aspetto e lasceranno una sensazione al tatto differente, in qualche modo, dagli originali.

Nel caso in cui l’involucro in plastica della cartuccia avesse un logo impresso, può essere abbastanza semplice individuare i falsi, poiché quei loghi stampati su plastica non verranno mai ricreati alla perfezione. Qui mi riferisco principalmente alle schede di gioco per Game Boy, Game Boy Color/Advance, Nintendo DS/3DS/2DS e Nintendo Switch. Se i loghi sull’involucro delle schede di gioco hanno parole sbagliate o non rispettano le giuste proporzioni, sono falsi. Riguardo le schede di gioco per Nintendo Switch prova ad assaggiarle (non farlo davvero) perché hanno un sapore sgradevole dovuto ad uno strato di benzoato di denatonio che le ricopre ed è utilizzato per prevenire l’incidentale ingestione da parte dei bambini. Anche questa peculiarità delle schede di gioco per Nintendo Switch puoi usarla a tuo vantaggio in futuro.

Cosa c’è sotto la carrozzeria?

Finora mi sono concentrato sugli aspetti caratterizzanti gli esteriori dei giochi, come le custodie, le cartucce, le grafiche delle etichette o dei manuali. Si tratta di aspetti importati e fondamentali da tenere in considerazione per valutare e consentirti il discernimento fra il vero ed il falso. È evidente, però, che una cartuccia di un videogioco non è solo involucro ed etichetta. All’interno di questa modesta confezione c’è un circuito stampato, realizzato solo con le migliori tecnologie in circolazione, disponibili nel ventesimo secolo! Come detto in precedenza, alcuni giochi contraffatti sono realizzati cannibalizzando gli esteriori delle cartucce, delle custodie e poi c’è da dire che i procedimenti di contraffazione di stampa su carta e cartoncino o stampaggio delle plastiche che via via i contraffattori stanno mettendo in campo – anche per via di processi produttivi realizzati all’interno di vere e proprie fabbriche – possono sì (oggigiorno) raggiungere risultati qualitativi comparabili agli originali e dunque rendere abbastanza arduo individuare il falso dalla solo ispezione delle parti esterne. Insomma, se vuoi davvero stabilire seil gioco che stai guardando sia quello originale, dovresti ispezionare il circuito interno. Ma allora voglio dire: la circuiteria interna è autentica e, se è così, allora, contiene il giusto gioco all’interno?

È giusto a questo punto ricordarvi che chi scrive non è assolutamente un esperto in elettronica. Posso definirmi un chimico, un biologo ed anche un informatico, ma assolutamente non un elettronico (figuriamoci “esperto”), pur avendo qualche esperienza ed aver armeggiato in tale ambito, assolutamente no! Questo per dirvi che non c’è da essere preoccupati, non è necessario essere un elettronico per stabilire se quello che hai di fronte è un circuito autentico o falso. Intanto è estremamente difficile, se non impossibile, far apparire una board falsa indistinguibile da una vera, ed in ogni caso i contraffattori non hanno tale obiettivo, e non ci tentano neppure.

Prima di poter accedere al circuito stampato per ispezionarlo, è necessario aprire la cartuccia. La semplicità maggiore o minore di tale operazione dipenderà chiaramente dalla tipologia di cartuccia. Ci sono alcuni giochi le cui cartucce hanno letteralmente delle banale viti con testa a croce o piatta, altri hanno cartucce serrate mediante tipologie di viti personalizzate, anche dette “viti esotiche”. In quest’ultimo caso, i cacciaviti per questo tipo di viti erano difficili da reperire negli anni ’80 e ’90 ma oggi è un problema triviale; cerca “gamebit” sui tuoi siti di acquisto preferiti e troverai qualcosa di simile a questo kit, che consiglio perché mediamente completo di tutto ciò che serve.

Le cartucce per NES e SNES utilizzano delle viti di sicurezza (gamebit) da 3,8mm, come detto in precedenza, mentre le schede di gioco per Game boy Advance utilizzano viti di tipo tri-point (Y1), che sono anche facili da trovare. Nel kit che ho consigliato trovi entrambe le punte.

Quando vai a fare acquisti al mercatino dell’usato oppure nel negozio di retrogaming locale, porta sempre appresso i tuoi cacciaviti, almeno quelli principali. Quello che penso è che qualsiasi negozio rispettabile capirà la tua necessità di voler controllare internamente cartucce e schede di gioco, specie se di vecchi e costoso giochi del 1985 o giù di lì… anzi probabilmente si offrirà gentilmente di aprirtela al posto tuo per un’ispezione. Se la risposta alla tua domanda è un rifiuto categorico, questo devi interpretarlo come un allarme rosso. Arrivederci e grazie! Sempre più spesso i venditori professionisti su eBay pubblicano le loro aste già con le fotografie dei loro prodotti aperti, con la circuiteria ben visibile, ma non puoi aspettarti che lo facciano tutti e soprattutto non puoi aspettarti che un venditore inesperto lo faccia al posto tuo. In casi del genere dovrai solamente giudicare dagli altri indizi.

Board originale per SNES modificata artigianalmente
Circuito stampato originale di una cartuccia per Super Nintendo (SNES) che è stata modificata per inserirvi un gioco diverso. Non vedrai mai quella fitta ragnatela di cavetti elettrici saldati, in modo artigianale, all’interno di alcun gioco Nintendo originale, integro.

Con i giusti strumenti a portata di mano, puoi subito ispezionare la circuiteria del gioco. Se non sai come dovrebbe essere l’aspetto della board di quel particolare gioco, la cosa che puoi fare è una semplice ricerca “[Titolo del gioco] [Piattaforma] board”, es. “Super Mario Bros NES board”, direttamente su Google immagini, ma stai attento alle varianti per mercato, come PAL per il mercato europeo, NTSC per quello USA o JAP per quello giapponese e asiatico. In questo modo puoi confrontare la circuiteria che trovi sui risultati web con quella che hai di fronte. Se sono completamente diverse, una delle due è falsa. Ci sono molti siti web utili da questo punto di vista, e per il Super Nintendo puoi verificare su SNES Central. Esiste un database analogo per il NES, NesCartDB. Se non andassero, prova tramite NesCartDB tramite archive.org oppure SNES Central su archive.org. Aperta e chiusa parentesi: archive.org è fondamentale in questo ambito, e per il collezionismo in generale, per tutta una serie di ovvi motivi che non sto qui ad elencare.

Parlando in linea generale, esistono due tipi di PCB contraffatti dei quali devi diffidare. Il primo tipo è quello costituito dai circuiti “modificati in casa” a livello amatoriale, usualmente basati su board legittimi, dai quali vengono rimossi i chip con la ROM con il gioco e rimpiazzandolo con dati di un altro gioco, di maggior valore, per il quale stanno tentando di farlo passare. Ci sono poi i giochi contraffatti “bootleg” freschi di fabbrica che sono attualmente in fase di diffusione.

Nel primo caso la circuiteria è ancora quella originale ma devi cercare i segni della manomissione. Ciò potrebbe comprendere la dissaldatura del chip con la ROM originale dal PCB e sua sostituzione con un chip EEPROM. Questi ultimi chip presentano una finestra circolare sulla parte superiore cosicché questi possano essere programmati, scrivendo differenti dati, di altri giochi tipicamente, poi la finestra viene coperta con del nastro adesivo, o altro materiale opportuno come le resine epossidiche. Cavi saldati fra diversi punti del PCB sono ugualmente un segnale di compromissione dei circuiti stampati, dal momento che non è rilevabile una cosa simile sulle board originali intatte.

Nel secondo tipo di PCB non vedrai nulla di quanto visto nel primo, in quanto questi PCB sono stati prodotti in una fabbrica, noterai solamente i PCB siano molto diversi da quelli originali: differenti forme, differenti colorazioni, differenti tipi di integrati su di essi; se parliamo di giochi classici, probabilmente vedrai chip più moderni rispetto a quelli originali, è chiaro. Sopra molte di queste board, vedrai quello che viene chiamato “glob-top”, ossia un chip che è stato completamente immerso in una “goccia” di resina epossidica. Ciò si fa in alternativa alla saldatura dei piedini del chip alla scheda principale. Questo procedimento è molto raro ritrovarlo all’interno di veri circuiti dei videogiochi “vintage”, e solamente in casi molto specifici… praticamente si può dire che non si trova mai il glob-top nei circuiti ufficiali.

È possibile che tu possa trovare una board legittima, all’interno della tua cartuccia, ma per un gioco diverso. Parlando in generale, dovresti sempre poter identificare il gioco contenuto per qualsiasi cartuccia, tramite il codice del prodotto stampato sul chip della ROM. Per i giochi per NES e SNES, così come per quelli del Game Boy Advance, questo codice dovrebbe corrispondere a quello stampato sulla cartuccia del prodotto. Nell’immagine appena sopra, per esempio AGB-BMXP-EUR identifica “Metroid: Zero Mission” sull’etichetta e AGB-BMXP sul chip della ROM.

Le schede di gioco per Nintendo DS e Nintendo 3DS non possono essere aperte, a meno di romperle, perché le due parti che compongono l’esterno della scheda sono fuse assieme durante la produzione e non sono avvitate. Puoi controllare ancora il codice del prodotto poiché è stampato sul fronte della scheda. Per esempio, l’etichetta su una scheda di gioco di “Pokémon Versione Oro HeartGold” ha il codice “NTR-IPKI-ITA”. Sui giochi contraffatti questi codici spesso non corrispondono, ammesso che siano presenti.

Per alcuni giochi per Game Boy Advance puoi scorgere la board interna, senza dover necessariamente aprire la scheda di gioco se hanno l’involucro trasparente. Guarda all’interno dell’apertura del connettore dei pin. In una gioco autentico dovresti essere in grado di leggere la scritta “Nintendo”, stampata sulla board, appena sopra i vari pin. Puoi aiutarti eventualmente con la luce di una torcia o quella del flash del tuo smartphone. Se non è presente, è un falso.

Una scatola di false promesse

Esattamente! Esistono anche scatole e manuali falsi. Per quanto riguarda i giochi vintage, così come ho detto in precedenza, molto spesso chi le vende non prova a farle passare come vere, perché la riproduzione risulta talmente evidente non appena tocchi la scatola. Il cartoncino è sbagliato: è troppo lucido o “stranamente” troppo nuovo… oppure, ancora, la carte con cui è fatto il manuale ha quella consistenza, quella sensazione, della carta fotografica. In ogni caso, alcuni collezionisti sono comunque disposti a prenderle, per il semplice fatto che desiderano una scatola, una qualunque scatola, nella quale riporre un qualche gioco, da mettere nelle proprie vetrine di esposizione.

Devi fare attenzione se vedi che una scatola è “troppo bella”. Le scatole per i giochi per Nintendo Entertainment System o per Super Nintendo Entertainment System, sono stampate su un cartoncino grigio, non bianco e la sua consistenza è ruvida. Se dunque osservi che l’interno della scatola è bianco e liscio è sicuramente un falso, a parte alcune limitate eccezioni. Se hai dei dubbi, valuta le scatole allo stesso modo con il quale faresti per un’etichetta: confrontalo con le immagini dell’originale, ricerca elementi che appaiano sfocati e anche caratteri errati.

Inoltre verifica se sulla scatola stessa non ci sia la dicitura “riproduzione” da qualunque parte. In questi casi non è necessario che ti dica che non si tratta di un originali.

Considera anche il contesto

Quando acquisti giochi, tieni sempre in considerazione il contesto nel quale intendi effettuare gli acquisti dei tuoi articoli. Se stai cercando dei giochi tramite eBay e vuoi acquistare una copia di Fire Emblem per Game Boy Advance, e vedi che un venditore ne ha in vendita 100, tutti in perfette condizioni, e vedi che ha un enorme inventario di giochi europei per il mercato italiano, identici ed in perfette condizioni e poi, ancora, leggi che “luogo in qui si trova l’oggetto” è la Cina… probabilmente quello che stai vedendo non è l’oggetto reale, mi dispiace!

A volte può capitare, purtroppo, che aziende e negozi seri e rispettabili commettano errori. Succede che in 99 casi su 100 il tuo negoziante di fiducia potrebbe stare alla larga ed eliminare i fake dei titoli dei Pokémon, ma ne esistono così tanti là fuori di titoli ed è possibile che qualcuno gli possa sfuggire. Come detto anche in precedenza nessuna donna o uomo d’affari che sia, azienda o negozio rispettabile e serio dovrebbe farti problemi quando gli chiedi, se hai la necessità o che tu voglia aprire un gioco per controllarlo, se vuoi fare domande, toccare le scatole o hai solo la necessità di dare un’occhiata più da vicino a ciò che hai intenzione di acquistare, prima di farlo effettivamente e concludere eventualmente l’affare.

Un’altra importante domanda che dovresti farti è: questo gioco che sto per acquistare… esiste davvero? Mi sono imbattuto una volta in un’edizione PAL di Chrono Trigger per Super Nintendo, quando sapevo bene che questo titolo è uscito nel 1995 solamente in Giappone e Nord America, quindi non esiste alcuna versione PAL per questo titolo su Super Nintendo. In qualsiasi momento puoi sempre acquistare su eBay una cartuccia contenente i primi due titoli della serie Breath of Fire, disponibili per Game Boy Advance o per Super Nintendo ma, semplicemente, non è mai esistita una scheda di gioco ufficiale di questo tipo né per Game Boy Advance né tantomeno per Super Nintendo: quindi devi cercarli come giochi separati, ciascuno sulla propria cartuccia o scheda di gioco che sia. Se t’imbatti in cose di questo tipo, nei vari “centomila-giochi-in-uno” allora stai certo che non sono giochi autentici.

Dopo tutte queste informazioni e metodi che vengono utilizzati, sempre più sofisticati per contraffare i giochi, spero proprio di non averti spaventato… troppo! Spero, invece, di avere suscitato in te curiosità. Per tranquillizzarti posso dirti che la maggior parte dei giochi che troverai nel negozio di retrogaming della tua città, o alla fiera di settore o su eBay da un qualsiasi venditore serio e rispettabile, sarà il gioco autentico o, comunque, se si tratta di riproduzioni (comunque dei falsi) saranno ben identificabili come tali. MA qualora una certa cosa di colpisse in modo strano, improvvisamente, sicuramente da’ una seconda occhiata a quella cosa. I falsi sono là fuori, ovunque! e il fenomeno è destinato ad espandersi, ce ne saranno sempre di più.